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CENNI STORICI

La scuola dell’Infanzia Piccoli Spassi, nasce nel 2013 a cura di Daniela Caputo nata a Cosenza il 18/05/1981, e laureata in Scienze della Formazione Primaria nel Giugno del 2012.
La scuola dell’Infanzia Piccoli Spassi intende promuovere il diritto all’uguaglianza delle opportunità educative, nel rispetto delle pluralità e delle diversità delle culture familiari oltre che dell’accoglienza e dell’integrazione dei bambini che presentano difficoltà, nella prospettiva della prevenzione dello svantaggio e delle discriminazione.

POF3     CONTESTO TERRITORIALE

La scuola dell’Infanzia Piccoli Spassi, è ubicata nella città di Cosenza, località in continua espansione edilizia.
Cosenza è collegata con i paesi limitrofi da mezzi pubblici su strada, ha inoltre accesso diretto alla superstrada e all’autostrada. Sul territorio sono presenti numerosi istituti scolastici statali e paritari di ispirazione cristiana e non. Non mancano associazioni culturali, sportive e di volontariato.

CARATTERISTICHE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA:

La nostra scuola si propone di offrire un ambiente ricco di relazioni positive, attraverso le quali il bambino matura nella conoscenza e nella stima di sé e della realtà che lo circonda. Un ambiente che, dal punto di vista affettivo, cognitivo, formativo, sociale, cerca di rispondere a tutti i bisogni di crescita dando significato ad azioni e comportamenti.
La scuola per l’infanzia accoglie tutti i bambini indipendentemente dal tipo di credo e di condizione sociale. E’ pronta ad ospitare i bambini diversamente abili o che vivono situazioni di disagio. Si propone di accogliere ed integrare nel gruppo dei coetanei ogni bambino nella sua specifica identità personale.
La scuola collabora con le famiglie, gli enti e i servizi presenti sul territorio perché il bambino possa raggiungere una formazione globale ed armonica della sua persona.
Lo sviluppo dell’identità, dell’autostima, delle competenze e della cittadinanza costituisce il cardine del sistema formativo ministeriale. Questa prospettiva definisce la scuola dell’infanzia come un sistema pubblico integrato e in evoluzione, che rispetta le scelte educative delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale del diritto all’istruzione.

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PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE:

La famiglia, riferimento principale di ciascun bambino/a, rappresenta una risorsa significativa per cultura e competenza da coinvolgere nella vita e nella gestione del servizio.
Il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie connota la gestione democratica dell’asilo, contribuendo a sostenere non soltanto la qualità del servizio ma integrando l’opera della famiglia in un rapporto sinergico. In tal senso, un’attenzione particolare é destinata al momento in cui avviene il passaggio dalla famiglia all’asilo sia nel periodo d’inserimento, sia nel quotidiano ingresso.

I RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA

I momenti di incontro hanno come obbiettivi fondamentali da perseguire quelli di:
• Favorire la reciproca conoscenza, il dialogo, la comunicazione (genitore-insegnante, genitore-genitore);
• Instaurare rapporti umani significativi;
• Individuare i caratteri di continuità (scuola – famiglia)

Momenti privilegiati per l’incontro, lo scambio e il confronto sono:
• Riunione preliminare per i nuovi iscritti (nel periodo tra maggio e giugno);
• Visita agli spazi della scuola;
• Colloqui individuali durante l’arco dell’anno;
• Riunione di sezione
• Eventuali incontri con esperti su temi specifici organizzati dalla scuola o sul territorio
• Feste per ricorrenze particolari

L’INSERIMENTO DEL BAMBINO NELL’ASILO:

L’inserimento rappresenta un momento molto importante e delicato per ogni singolo bambino che si inserisce all’interno dell’asilo. Si svolge in presenza del genitore che gradualmente si stacca dal bambino per lasciar posto all’educatrice come punto di riferimento. E’ un avvenimento che modifica le sue abitudini, i suoi punti di riferimento e i rapporti sociali vissuti in precedenza.
La giornata del bambino/a nell’asilo è organizzata in vari momenti che si alternano, molti dei quali costituiscono routine: l’accoglienza, la merenda, la pulizia e l’uscita.
In tutti questi momenti, oltre che nelle vere e proprie attività educative, i bambini costruiscono le proprie competenze e conoscenze all’interno delle relazioni significative con gli altri e nel gruppo dei pari.
Il lavoro del gruppo degli educatori si fonderà sul valore della collegialità, della relazione, del confronto e della corresponsabilità. Parte integrante del lavoro dell’educatore è costituita dall’aggiornamento, dalla formazione professionale e dagli incontri con le famiglie.
L’inserimento viene il più possibile agevolato dalla particolare cura dedicata all’allestimento delle aule, predisposte per sollecitare la sua curiosità, stimolare la sua creatività e permettergli di sviluppare in piena sicurezza tutte le sue capacità sia motorie e fisiche, sia cognitive e intellettive.
E’ importante considerare che l’asilo è “culla” di formazione con un suo progetto educativo ben distinto e formato. L’asilo propone al bambino strumenti e strategie per aiutarlo ad affrontare in maniera autonoma situazioni sempre più complesse man mano che il bambino cresce e matura.

LE ATTIVITÀ:

Le esperienze dei bambini all’interno della scuola sono molteplici.
Il gioco, l’esplorazione, la ricerca, la vita di relazione possono essere fonte di conquista, di conoscenza di sviluppo e di crescita intellettiva.
Seguendo le indicazioni ministeriali si fa riferimento ai seguenti Campi d’Esperienza:

POF PICCOLI SPASSI-5

STRATEGIE METODOLOGICHE:

Sfondo integratore:
Lo sfondo integratore è uno dei modelli organizzativi ai quali noi insegnanti facciamo riferimento per l’attuazione della programmazione educativa. E’ un contesto organizzato e pensato (dall’adulto) per favorire l’autonomia cognitiva e promuovere il massimo coinvolgimento dei bambini, sollecitando la motivazione. In altre parole si costruisce una sorte di cornice, una struttura narrativa che collega ed unifica i vari momenti dell’esplorazione e della ricerca autonoma dei bambini stessi.

Progetto:
Un’altra modalità operativa che la nostra scuola utilizza, è il lavorare per PROGETTI. Il progetto si presenta come una struttura aperta che si adatta al grado di sviluppo del bambino.
Attraverso questo strumento si possono approfondire tematiche vicine alla realtà umana, sociale, ambientale di ciascun soggetto e nello stesso tempo raggiungere obiettivi, competenza affettivo-sociali, linguistiche, logico-matematiche, scientifiche e creative.

Osservazioni:

Per organizzare in maniera efficace gli interventi educativi, riteniamo fondamentale l’osservazione dei bambini perché permette di conoscere le caratteristiche principali della loro personalità, i loro rapporti con gli altri e con le cose e di individuare le occasioni più opportune di intervento. Modalità di intervento che di volta in volta vengono valutate e, se necessario, modificate.

Verifica e valutazione:

Si svolge in varie fasi:

• Insieme ai bambini, quando con loro si ripercorrono le tappe salienti di un percorso e si verificano la comprensione e l’assimilazione dei concetti.
• Nel momento di programmazione tra gli insegnanti di sezione.
• Con le famiglie nel momento dell’assemblea di sezione, in cui si dà motivazione delle varie esperienze proposte, dei passi compiuti dal bambino rispetto alle conoscenze raggiunte.
• Durante i colloqui individuali in cui viene consegnato e valutato il percorso di crescita.
• Attraverso l’autovalutazione a fine giugno fatta dagli insegnanti su tutti gli aspetti del progetto per evidenziare i punti di forza e di debolezza, in base ai quali progettare l’esperienza dell’anno successivo.

pof2L’AMBIENTE SCOLASTICO
L’ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI

Il concetto di “abitare la scuola” è, per il bambino della scuola dell’Infanzia, qualcosa in più che la semplice distribuzione fisica degli spazi o della collocazione degli arredi e dei materiali: gli spazi creano un senso di appartenenza e partecipazione, a cominciare dalla loro organizzazione.

Spazi interni:

Rispondono in modo funzionale alle esigenze educative ed organizzative permettendo di offrire attività di sezione, intersezione, laboratori o angoli:
• Ingresso/spogliatoio (sono previsti armadietti e casellari per deporre oggetti personali del bambino: scarpe, giubbini, zainetti….);
• Doppia aula gioco (con strutture di gioco a norma):
• Aula (1 classe eterogenea);
• Spazio per il momento del sonno (con lettini per i bambini più piccoli);
• Servizi igienici (a misura di bambino con dispencer di sapone);
• Servizio igienico per il personale;
• 1 Aula/mensa

Spazi Esterni:

Consentono anche di entrare in rapporto con l’ambiente naturale che nel suo evolversi suscita e stimola curiosità:
• Un giardino condominiale recintato per giochi ed attività all’aperto.

 

 pof3                  SCANSIONE DEI TEMPI:

• 8.00/9.00 Accoglienza e giochi
• 9.00/10.00 Merenda
• 10.00/11.30 Attività organizzate secondo la programmazione
• 11.30/11.45 Igiene personale
• 11.45/13.00 pranzo nella mensa (rif. Menù approvato e vidimato dall’ASP di Cosenza)
• 13.00/14.00 Uscita 1° turno – Giochi vari
• 14.00/15.30 Igiene personale e momento del sonno per i più piccoli
• 15.30/16.00 Merenda
• 16.00/18.00 Attività, giochi, laboratori
• 18.00/18.30 Uscita 2° turno

Orari:

Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 08.00 alle ore 18.00
Sabato dalle ore 08.00 alle ore 13.00

RISORSE:
n. 2 Insegnanti
n. 1 collaboratrice
n. 1 segretaria

RISORSE DEL TERRITORIO:

• Biblioteca comunale
• Musei
• Università
• Servizio di neuropsichiatria Infantile e di logopedia dell’ASP di Cosenza.

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